Di Rosella Reali
Questa fotografia stringe il cuore.Mette a confronto due realtà diverse, due mondi vicini che forse non si incontreranno mai.Vita e morte, ricchezza e povertà, agio e stenti, fame e spreco.Questa immagine risale alla 1980.Il 12 aprile il fotografo inglese Mike Welles nel distretto di Karamoja in Uganda, ha immortalato la mano consumata dalla fame di un bambino e quella di un missionario.In quell’anno nel paese si è consumata una delle peggiori carestie della storia dell’Africa, che ha provocato la morte del 21% della popolazione e del 60% dei bambini. Il fotografo ha inviato l’immagine, alla sua agenzia per la pubblicazione, ma resta inedita per 5 mesi. La stessa agenzia l’ha mandata a concorrere al World Press Photo Award senza l’approvazione del fotografo che ha vinto l’ambito premio ma non ha esitato ad esprimere la sua disapprovazione.Da quel 12 aprile sono passati altre 40 anni.La situazione da allora non è molto cambiata in Uganda: carestie, siccità e violenza continuano a proliferare, mentre i suoi abitanti continuano a vivere e morire sotto gli occhi indifferenti del mondo….
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