“Ci vediamo in paradiso!”. L’appuntamento è di quelli semplici. Una promessa, una certezza. C’è già chi aspetta. A scrivere è Galia, una bambina di 9 anni che conclude così una lettera alla mamma morta a Borodianka, una cittadina a nord-ovest di Kiev, tra le più martoriate da questa guerra. Pochi giorni fa, il sindaco della città aveva denunciato: “Ci sono i corpi di circa 200 civili sotto le macerie dei palazzi colpiti dai bombardamenti russi”. E si pensa che le vittime possano essere molte di più che a Bucha.

La lettera è scritta su due pagine di diario, a grandi caratteri blu e inizia con un “MAMA”, scritto proprio così, nella lingua universale di tutti i bambini. La fotografia delle due paginette è stata diffusa sul canale Telegram di Ukraine Now.

Al testo di Galia non bisogna aggiungere altro. “Mama! Questa lettera è il regalo per te in occasione dell’ 8 marzo (Giornata internazionale della donna)! Se pensi di avermi cresciuto ed educato per niente, ti sbagli! Grazie per i migliori 9 anni della mia vita! Grazie mille per la mia infanzia!!! Sei la mamma migliore del mondo! Non ti dimenticherò mai! Ti auguro la felicità nel Paradiso! Auguro che tu vada in Paradiso! Ci vediamo in Paradiso! Farò del mio meglio per essere una brava persona e andare anch’io in Paradiso! Ti bacio! Galia!”.

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