L’aereo è stato costretto a prendere una rotta più lunga sopra la Grecia per portare Lavrov e la sua portavoce Maria Zakharova a una riunione dei ministri degli Esteri dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE) a Skopje, nella Macedonia del Nord, vicina a ovest della Bulgaria. Zakharova ha accusato Sofia di “stupidità dannosa”.

La Bulgaria ha segnalato questa settimana che potrebbe consentire a Lavrov di recarsi a Skopje di persona in deroga alle sanzioni, ma non a una delegazione russa che potrebbe includere altre persone sanzionate a livello internazionale in relazione all’aggressione russa contro l’Ucraina.

Zaharova, che figura sulla lista delle persone sanzionate dall’Unione Europea, ha affermato che la sua presenza a bordo dell’aereo è stata la ragione addotta dal Ministero degli Affari Esteri bulgaro per negare l’accesso al suo spazio aereo.

Per ora, le autorità bulgare non hanno rilasciato commenti.

Le app di tracciamento dei voli civili mostrano che l’aereo russo ha attraversato il Mar Nero da nord a sud, virando a ovest attraverso la Turchia e la Grecia e poi a nord fino a Skopje.

Zakharova ha suggerito che la Russia potrebbe imporre divieti di sorvolo simili a “migliaia di funzionari della NATO” e ha accusato la Bulgaria di creare “un pericoloso precedente”.

Secondo il sito bulgaro Novinite, il russo ha definito “analfabeti” i funzionari bulgari che hanno deciso il divieto.

Ucraina, Estonia, Lettonia, Lituania e Polonia hanno dichiarato che boicotteranno l’incontro di Skopje per protestare contro la presenza della delegazione russa.

Un vertice teso

L’OSCE, il più grande organismo di sicurezza regionale del mondo, si è riunito giovedì nella Macedonia del Nord.

Creata nel 1975 come forum di dialogo tra i blocchi orientale e occidentale, l’OSCE – che comprende sia Russia che Ucraina – opera con grandi difficoltà e le tensioni sono elevate, soprattutto per l’invasione russa dell’Ucraina.

Mosca continua a bloccare le decisioni sulla gestione del bilancio dell’OSCE e sul raggiungimento di un consenso sulla presidenza di turno.

All’inizio di questa settimana, Ucraina, Estonia, Lettonia e Lituania hanno dichiarato che avrebbero boicottato la conferenza ministeriale annuale a causa della prevista presenza del ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov.

La Polonia ha affermato che la presenza della Russia è “inaccettabile”. “Non possiamo ignorare il fatto che il ministro degli Esteri russo sarà presente al tavolo dell’organizzazione che dovrebbe costruire la pace e la sicurezza in Europa”, ha detto mercoledì ai giornalisti il ​​ministro degli Esteri polacco Szymon Szynkowski vel Sęk.

Il segretario di Stato americano Antony Blinken, che mercoledì era a Skopje per una cena pre-vertice con i rappresentanti di altri Stati dell’OSCE, giovedì non era presente. È in Israele e cerca di prolungare il cessate il fuoco a Gaza.

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