Sullo sfondo della guerra in Ucraina, l’Alleanza del Nord Atlantico (NATO) afferma di aumentare il suo sostegno “politico e pratico” alla Repubblica di Moldavia, rispettandone la neutralità.

È quanto emerge da una bozza della dichiarazione finale del vertice Nato di Vilnius (11-12 luglio), vista da Free Europe.

Nel paragrafo relativo alla Moldavia si ripetono i vecchi impegni della Nato a Chisinau, chiedendo tra l’altro il ritiro delle truppe russe dalla Transnistria e il rispetto del “diritto della Moldavia a decidere il proprio futuro e il proprio corso di politica estera senza interferenze esterne”.

La dichiarazione ribadisce inoltre il sostegno all’integrazione europea della Moldavia, così come alle sue riforme democratiche, nonché il “pieno” rispetto dell’alleanza per la neutralità del Paese, sancito dalla sua costituzione.

La dichiarazione afferma anche, in riferimento agli sviluppi nella regione, che “la NATO sta aumentando il suo sostegno politico e pratico per aiutare (la Moldavia) a rafforzare la sua resilienza e difendere la sua indipendenza politica alla luce del deterioramento del clima di sicurezza”.

Afferma inoltre che l’assistenza pratica della NATO alla Moldavia viene fornita attraverso il meccanismo “rafforzato” chiamato Pacchetto per il potenziamento delle capacità di difesa, mentre “la Moldavia sta compiendo sforzi per rafforzare le sue capacità di sicurezza e difesa e modernizzare le sue forze armate”.

La Moldavia è rappresentata al vertice NATO di Vilnius dal Ministro degli Affari Esteri, Nicu Popescu, che doveva partecipare a un incontro con i suoi colleghi dei paesi dell’alleanza e dei paesi partner, tra cui la Repubblica di Moldavia.

A differenza di altre ex repubbliche sovietiche come l’Ucraina e la Georgia, la Moldavia non cerca di aderire all’alleanza del Nord Atlantico. Ha intensificato la sua cooperazione con la NATO soprattutto dopo l’ascesa al potere delle forze filo-occidentali raggruppate attorno al presidente Maia Sandu e dopo l’invasione dell’Ucraina da parte dei russi il 24 febbraio 2022.

Il vertice della NATO a Vilnius è dominato dalla questione delle relazioni dell’Ucraina con la NATO. Kiev e i suoi alleati, principalmente europei dell’Est, vogliono una “scorciatoia” per l’adesione, ma i paesi più grandi dell’alleanza, guidati dagli Stati Uniti, insistono sul fatto che l’Ucraina non è ancora pronta e che la sua ammissione in assenza di un accordo di pace con la Russia sarebbe rischioso.

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